“Quando la passione si trasforma in ossessione, la cura in controllo, il complimento in insulto, il sussurro in grido, la carezza in colpo, la felicità in tragedia, la vita in morte. Così i petali rossi di un fiore si trasformano in gocce di sangue.”

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Con questa performance l’artista vuole ricordare come un amore innocente può trasformarsi in amore tossico.
Una donna vestita di nero, cammina scalza con il viso coperto da un velo di tulle. Si siede affianco al lato della cesta di vimini e mentre recita a voce bassa “M’ama. Non m’ama. …” tira uno alla volta i petali dei crisantemi rossi. Si rialza e inizia a passeggiare con il cestino in braccio, lanciando i fiori sul pavimento con gesti più veloci e nervosi e lasciando al suo passaggio un tappeto rosso dove riposano adesso i gambi senza vita. Successivamente ripete il percorso lanciando il riso nero. Per chiudere fa cadere per terra i foglietti con i nomi delle vittime e finalmente si sdraia al lato della lista delle donne assassinate per violenza di genere. L’azione è accompagnata dai dati relativi ai prospetti statistici del ministero e da un audio che è stato realizzato mischiando pezzi estratti dalle notizie dei mezzi di comunicazioni attinenti la violenza maschilista.

Abbigliamento ed attrezzo: vestito di seta e velo da sposa di tulle nero, foulard, cestino di vimini, piatto di porcellana bianca, 2 kg di riso nero, foglietti sottovuoto in barattolo di vetro chiuso ermeticamente, cestino di vimini, 100 steli di crisantemi rossi: Chrysanthemum, Fiore d’Oro. Questo fiore autunnale è legato al Giorno dei Morti. Nel significato di fiori inoltre vuol dire “ti amo” (molte delle donne che soffrono, a volte fino alla morte, la violenza di genere, sono vittime di relazioni di coppia tossiche). Colore: Rosso simbolo di passione e di amore in azione assume il significato di sangue.

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