IL MAPPA D’ORO
Segni che parlano
“Ogni mappa racconta le sue storie: rotture, malattie, vulnerabilità ed ogni storia, indipendentemente da quanto sia dolorosa, é motivo di soddisfazione e fonte di bellezza.”
Video / Foto / Performance / Paesaggio sonoro
L’artista vuole tracciare la mappa corporale delle persone risaltando le sue rughe, cicatrici, macchie e nei per mettere in evidenza con orgoglio ed eleganza i segni delle esperienze dell’essere umano quali simboli di forza e saggezza. Per farlo, trasferisce l’arte del Kintsugi* dalla ceramica giapponese al corpo umano, come metafora di storicizzazione e valorizzazione delle esperienze dove l’individuo acquisisce valore, diventa più bello e forte attraverso della sua fragilità e della sua capacità di recuperazione.
*Kintsugi è l’arte giapponese di aggiustare le fratture della ceramica con vernice di resina spolverandola o mischiandola con polvere d’oro. Forma parte della filosofia che propone che la rottura e la riparazione fanno parte della storia dell’oggetto e devono essere mostrate invece di essere occultate.